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Pontedera, Venerdì 7 Maggio 2010 - Sala Otello Cirri - Presentazione dell'Antologia del Premio Astrolabio 2008/9 e Reading degli Autori partecipanti al Premio

Incontri al Caffè dell'Ussero e Iniziative culturali



7 Maggio 2010 - Centro per l'arte Otello Cirri
Comune di Pontedera - Prov. di Pisa


Presentazione dell'Antologia del Premio Astrolabio Poesia ediz. 2008/09, Cerimonia di consegna dei volumi editi partecipanti al Premio e reading di autori vari.

Il Premio "Astrolabio 2008/09" trova con l'iniziativa odierna un suo ulteriore significativo sviluppo e arricchimento in questa cornice moderna e funzionale quale il Centro per l'arte Otello Cirri, per la cui concessione ringrazio il Comune di Pontedera nella persona dell'Assessore alla Cultura Stefano Tognarelli, qui presente.
Proprio stasera infatti verranno consegnati ufficialmente, alla città di Pontedera, le opere partecipanti alla più recente edizione del concorso Astrolabio (2008/09). Il Premio, a suo tempo istituito dalla compianta scrittrice pisana Renata Giambene, scomparsa da alcuni anni ma ancora viva nella memoria, è stato da me ripristinato nella sua rinnovata sezione poesia, divenuta perno dell'intera manifestazione.
Tra le particolarità del Premio che ho l'onore di presiedere vi è, infatti, la possibilità per ogni autore partecipante di poter donare i propri volumi alla Biblioteca Comunale di Pisa e di alcune importanti città della Provincia tra cui appunto Pontedera, legata al Premio anche tramite la figura di Andrea Salvini, uno dei giurati storici dell' Astrolabio, presenti fin dalla prima edizione.

Il Premio Astrolabio per l'ediz. 2008/09 si pregia dunque del lavoro antologico pubblicato dalla Puntoacapo, con la quale collaboro in quanto curatrice della collana Passi-sez. I libri dell'Astrolabio.
L'Editrice di Novi Ligure ha infatti validamente supportato l'iniziativa in particolare tramite il sostegno personale del direttore editoriale Mauro Ferrari e della pubblicazione della silloge vincitrice che ha proseguito la collana I libri dell'astrolabio inaugurata dal mio volume
Chiedo i cerchi.

La premiazione, come ben ricorderanno molti di voi presenti in quell'occasione, ha avuto luogo il 14 Aprile scorso presso la Sala consiliare delle Baleari di Palazzo Gambacorti. In questa occasione rivedo con piacere alcuni dei poeti che hanno partecipato sia all'edizione più recente che alle precedenti edizioni del Premio Astrolabio, la cui presenza attesta il particolare interesse per la poesia accresciuto anche dall'impegno degli autori che hanno contribuito alla riuscita del Premio creando le premesse per l'antologia qui oggi presentata. Le letture proposte stasera non consisteranno unicamente nei testi partecipanti al Premio Astrolabio e antologizzati ma anche in composizioni scritte per attestare il valore della poesia attraverso il ricordo di alcuni dei poeti recentemente scomparsi quali Alda Merini e Alberto Cappi, e scritte da coloro che non hanno partecipato ma che tuttavia si riconoscono nell'iniziativa e che sono assidui frequentatori degli incontri letterari da me curati presso il Caffè letterario dell'Ussero (gli amici dell'Ussero, come amiamo chiamarci o meglio," i poeti amici dell'Ussero").
Alla figura di Alberto Cappi come a Domenico Lombardini, è stato pubblicato un volume che raccoglie tutte le sue opere edito da Mauro Ferrari, direttore editoriale della Puntoacapo.

In questo stesso ambito verranno anche ascoltati alcuni brani tratti dal mio audiolibro Nel senso del verso nel 2006 rappresentato in forma di spettacolo presso il teatro Verdi di Pisa e di cui ci dirà due parole Ivano Mugnaini curatore della postfazione al volume, prefato invece da Alberto Caramella.

L'edizione del Premio 2008/09 ha riscosso un notevole successo, registrando una crescita costante anche rispetto all'edizione precedente, sia sul piano quantitativo e numerico che dal punto di vista della qualità dei lavori presentati. La presente edizione del Premio si è articolata in quattro sezioni: silloge inedita da 15 a 30 poesie, volume edito di poesia, sezione specifica a tema e sezione audiovisivi, per un totale di 300 partecipanti. All'interno di questa vasta gamma di opere la giuria ha selezionato un numero molto ristretto di autori per ogni sezione (3 premiati, 3 finalisti e un limitato numero di menzionati).
Per la sezione specifica a tema si trattava di scivere componimenti ispirati alle mie due liriche
Nel senso del verso (dall'audiolibro Nel senso del verso, ETS Edizioni, Pisa 2006) e "Se ti bisbiglia un fruscio in mente e / non l'annoti, non cede passo / a parola alcuna" (come recita l'esergo di Tela di Eràto, Sovera multimedia, Roma 2002).

E' stato per noi un piacere ad oggi aver potuto premiare autori di notevole rilievo che hanno lasciato una traccia nel panorama letterario italiano in particolare Alberto Caramella, poeta fiorentino che ha dato vita alla Fondazione il Fiore di Firenze, Antonio Spagnuolo, poeta e direttore della rivista telematica Poetry Weve, Ivan fedeli, Adam Vaccaro operatore culturale milanese presidente dell'associaz. Milanocosa, Alberto Casadei dell'Università di Pisa, Victoria Surliuga, ricercatrice dell'Università americana, l'antichista Letizia Lanza, Nadia Cavalera dell'Associaz. Le Avanguardie e direttrice rivista Il Bollettario, il prof. Fabio Troncarelli dell'Università della Tuscia di Viterbo, e quest'anno, come previsto nel bando del concorso, il vincitore della sez. inediti Alessandra Paganardi, redattrice de La Mosca di Milano è stato pubblicato da Puntoacapo editrice.


DONAZIONE VOLUMI
Siamo ora giunti al momento della donazione dei libri partecipanti all'edizione 2008/09 del Premio Astrolabio. Si tratta di una consegna ideale ma che rappresenta un modo per esprimere la passione di ogni autore partecipante per questo "tratto forte del nostro orizzonte linguistico" come la definisce Mario Luzi.


READING DI POESIA con letture antologizzate.
Le poesie che seguiranno, molto diverse fra loro come stile, lo sono anche come interpretazione. Non verranno letti soltanto i testi partecipanti all'Astrolabio e inseriti nell'antologia del premio, ma anche composizioni scritte da autori che della presente iniziativa condividono le finalità e che, come ho già ricordato, sono assidui frequentatori dei pomeriggi letterari dell'Ussero.


AUDIOLIBRO
Sono lieta ora di proporre l'ascolto di alcuni brani che intendono proseguire il discorso intrapreso fin dall'inizio della mia esplorazione dell'universo poetico. Mi riferisco alla mia produzione letteraria proposta su supporto multimediale
Nel senso del verso del 2006, libro con audiolibro, titolo che offriva una prima indicazione di massima in quanto intendeva collocarsi nell'ambito delle 2 direzioni di ricerca tipicam luziane: quella di partenza indicata dal titolo, e quella simmetricamente correlata del verso del senso vale a dire del significato teleleutico della nostra condizione esistenziale.

Nel ribadire il valore salvifico della parola poetica quanto mai necessario in un periodo di linguaggio manipolazione mi piace citare quanto dice E. Canetti:<<Ogni parola pronunciata è falsa. Ogni parola scritta è falsa. Ogni parola è falsa. Ma cosa c'è senza la parola?>>.

VALERIA SEROFILLI




Sulla Antologia Astrolabio 2008

L'indice stesso della Antologia che oggi presentiamo ci fa comprendere, con la sua ampiezza e la rinomanza delle personalità che hanno partecipato al volume, il favore di cui sembra godere da tempo il nostro Premio nel mondo delle Lettere.
Ognuno di questi autori ha un suo stile, una sua linea espressiva inconfondibile: si va dalle metafore ricreatrici e briose come lo champagne di Goffetti, all'espressionismo classico e dolente di Gattoni, al graffio impietoso e sorprendente di Pignotti. Ma, dato il carattere composito del volume, non vorremmo fare torto a qualcuno in questa sede, soffermandoci troppo su qualche figura in particolare. Infatti, di fronte ad un'antologia, etimologicamente "raccolta di fiori", viene anzitutto da domandarsi quale sia stato il criterio in base al quale è stata compiuta la selezione. A tale domanda ci sembra di poter rispondere: "Per sumpàtheia, ancora in senso etimologico", ossia per una consonanza che si stabiliva sempre più chiaramente fra la sensibilità che guida il gruppo e gli Autori.
Tale sumpàtheia originava dal fatto che si coglieva bene in ciascuno la volontà di stabilire un dialogo mai rassegnato con l'essere, nell'intento di comprendere i nessi più profondi tra esso e l'io. È, lo ricordiamo, la stessa linea che ci è parso di cogliere nelle ultime raccolte di Valeria Serofilli, ossia
Chiedo i cerchi e la nuova edizione di Nel senso del verso, linea che abbiamo cercato di far emergere nei nostri interventi critici apparsi sul sito dell'Autrice. Pur non potendo prescindere dall'eredità espressiva montaliana, la poesia della Serofilli va, possiamo dire, in senso contrario con i suoi versi e non si rassegna all'impenetrabilità del reale, a cantare la tremenda solitudine che scaturisce da una tale convinzione. Tale impronta poetica si riflette anche nella vita della nostra amica Valeria, che da anni ormai svolge una preziosa opera di diffusione della cultura poetica con i suoi pomeriggi letterari allo storico Caffè dell'Ussero di Pisa.
La poesia ha una voce sommessa nella società contemporanea, com'è fin troppo noto. Basta riflettere un attimo sulla esiguità delle tirature dei testi poetici e sulla scarsa attenzione che la poesia riceve sui media. Tuttavia, questa voce, per noi, non si deve spegnere: deve continuare ad essere veicolo dell'esperienza umana più autentica e, vorremmo dire, di una speranza.
Qualche anno fa, la nostra amica Valeria ha dato corpo ad un prodotto letterario nuovo, se ci è consentito di definire così la sua silloge con audiolibro che ha lo stesso titolo della sua ultima raccolta,
Nel senso del verso: chi si pone ad ascoltare, per più di un'ora viene come immerso in un'oasi di emozioni interiori, diremmo, pienamente umane, di riflessioni poetiche sapientemente armonizzate con i sovrasensi della musica e della recitazione. Si trattava di un'autentica sfida, portata sul terreno delle nuove tecnologie, alle sollecitazioni comunicative che ci assediano quotidianamente, falsamente vivaci, stanche e schiave, come le definirebbe Calvino.
Con lo stesso spirito ha visto la luce la nostra Antologia, nella quale hanno trovato posto voci di Autori di ogni età e condizione, tutti comunque accomunati da una intensa volontà di dare corpo linguistico alla fatica del vivere che tutti accomuna e mette alla prova. Nella nostra Antologia la preziosa lezione espressiva dell'Ermetismo viene superata dall'interno. La poesia di tutti questi Autori non si arrende, continua ad interrogare la realtà e ogni lettore: il suo messaggio supera i cocci aguzzi di bottiglia in cima al muro montaliano, a costo di ferirsi, e alla fine appare piuttosto quello della Ginestra leopardiana.

ANDREA SALVINI

Pontedera, 7 maggio 2010





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