Estasi panica
Scissa
nella bava filante del meriggio
che tutto avvolge e tutto appiccica,
non tepore / in questa calura
Il corpo sosta / e la mente vola
Si fa pesce azzurro
che dalla maglia più larga
si separa dal gruppo
per rigettarsi viscido
nel flutto
E' l'assolo
della goccia sulla foglia:
la battezza tentenna poi tintinna
e fra le altre confonde
la sua linfa
Infine riarsa
su se stessa s'accascia
Volo scissa:
nel commiato alla vita
mi dipano
Salgo scale
senza corrimano per
affacciarmi curiosa
ad ogni piano
Troppo alto il volo
Riprendo le mie fila
del discorso, in questo
esausto
meriggiare d'agosto.
Testo interpretato da Ilaria Gargini
Al pianoforte Javier Tucat Moreno