Sala del Consiglio dei Dodici in Piazza dei Cavalieri di Pisa (invito.pdf)
Quando Roberto Maggiani mi ha invitato a pubblicare per la Recherche il mio eBook di racconti, è stata per me una vera gioia poter riunire sotto un unico titolo i vari testi che stavano via via nascendo tra un testo poetico e l’altro, unendo quindi le varie tessere narrative per formare un mosaico.
Il titolo scelto per la raccolta antologica di racconti è quello di Ulisse che ha per incipit un breve scritto dal titolo eponimo e sottotitolato Il mio Ulisse. Fil rouge della raccolta intende essere infatti la metafora della navigazione, sottesa alla tematica del viaggio e della ricerca del sé e della verità. Entrambe queste tematiche si ritrovano nelle varie storie in forme diverse ma in ogni caso similari e cariche di risvolti simbolici a seconda delle situazioni dei protagonisti e degli intrecci.
Anche il testo “Sirena”, il cui titolo stesso rientra nel campo semantico del mare, è unito agli altri racconti dal sottile fil rouge del potenziamento delle normali capacità percettive condotte al di là delle caratteristiche e capacità umane. In questo contesto il titolo di uno dei racconti, “Un viaggio dentro” assume una valenza altamente simbolica tanto da potersi porre come titolo alternativo all’intera raccolta.
Come evidenziato da Ivano Mugnaini, curatore della prefazione al volume, perché il mio Ulisse? In quanto la mia interpretazione soggettiva mi ha condotta a dar vita ad un Ulisse atipico, lontano dall’immagine consolidata, spinto dalla volontà di un ritorno definitivo in quanto appagato dall’amore finalmente raggiunto, privo quindi di ulteriori pulsioni di fuga.
Un ringraziamento anche a Raffaele Piazza che nel suo contributo critico scrive di ritrovare in questi miei testi “leggerezza, pulsione e velocità” Calvino, peraltro autore a me caro e tra i miei preferiti fin dall’età di dieci anni quando mi entusiasmai al suo Marcovaldo.
Valeria Serofilli
Pisa, 20 Marzo 2015