Lo Spicciolo nuovo n. 9 - 16 Maggio 2003 e in Bacherontius, Periodico di attualità, cultura, politica e satira, Anno XXXIV - n. 10-11 - Dicembre 2003 -
La Tela di Eràto di Valeria Serofilli
di Lidia Viviani
Quasi una macchina da presa, la penna di Valeria Serofilli indugia su vasti scenari e su particolariche hanno per tema la Natura interiorizzata. Nella raccolta di liriche “ Tela di Erato” (Editrice Sovera), l’Autrice, con sensibilità illustrativa che ne rivela il talento anche in campo pittorico, immerge completamente la sua e la nostra persona in un mondo vegetale ricco di colore e suggestione. Dalle calde sere di Agosto che sfiorano l’immobilità contemplativa, lo scenario si sposta e siamo avvolti da un clima di tempesta che domina una valle.
Tralci di piante raccontano storie di vita: “Mi avanza di quel tempo un tralcio / impigliato ai bordi della veste / … “ (lirica “ Tralcio”) o di morte: “Anima di mimosa / stramazzata al vento. / Per noncuranza umana / mai potata / ed ora / legna da ardere a Natale. /… Un fiocco nero / per lutto sarebbe assurdo / ma il cuore mio / avverte tale assenza / e non ho vergogna a dire / che per una mimosa ho pianto.” (poesia “ La mimosa”).
Leggendo sembra quasi poter respirare un’aria ancora salubre, di vivere, attraverso il ricordo della Serofilli, la sempre affascinante atmosfera della vendemmia; passeggiando per Dobbiaco contempliamo un rosso tramonto nella Valle della Luna e, per contrasto, nella poesia “Chalet” ci inonda di calore la sua chiusa: ”L’animo lascio / che mi candeggi / il pizzo dentelles”.
LIDIA VIVIANI