Nota di lettura(.pdf) di Valeria Serofilli al volume
Nel nome di Allah (Graus Editore 2018) di Roberto Patruno.
Unire la Storia con la s maiuscola ad una vicenda individuale richiede una preparazione adeguata e la capacità di fare un lavoro di qualità e costante aggiustamento dello zoom e del punto di vista. Roberto Patruno riesce a condurre bene questo esercizio dall'inizio alla fine di questo suo intenso e vivido romanzo. La storia di un amore incontra le grandezze e le miserie del mondo, della politica, gli intrighi, i misteri. Ne viene coinvolto, assorbito, senza però perdere la propria individuale specificità.
Gli accadimenti si succedono a ritmo incalzante, avventure e disavventure, corse e riflessioni. Non sarebbe opportuno togliere al lettore il gusto di scoprire autonomamente i colpi di scena e i risvolti pratici e psicologici della narrazione; posso però dire che il romanzo appassiona per la varietà di situazioni descritte e per i vari personaggi che descrive tracciando acuti ritratti.
Tutto ciò anche grazie ai dialoghi, credibili e verosimili, con un tono spesso aspro e rapido adatto alle vicende raccontate da Patruno.
Fondamentale è anche il richiamo all'attualità, o meglio a luoghi fondamentali per la storia contemporanea.
Un esempio di dialogo adatto ad esemplificare quanto detto sopra si trova a pagina 60, in cui ci sono anche riferimenti che evidenziano l'intimità tra i due protagonisti e contribuiscono a definire l'atmosfera generale del romanzo sospesa tra azione e ragionamento, gesto concreto e psicologia.
La narrazione di stampo classico si unisce a procedimenti quasi cinematografici, ricchi di grandi colpi di scena e sorprese, corse e inseguimenti in varie nazioni e punti caldi del mondo.
C'è un'alternanza tra panoramiche e dettagli, velocità e rallentamenti. Sempre presente è una narrazione non pesante e ridondante ma piena di verve e di passione per il racconto.
Un interessante romanzo che unisce avventure e psicologia, amore e mistero e un desiderio genuino di raccontare, di interessare il lettore. Una lettura che, come suggerisce il titolo, abbina coralità e assolo, gusto di esplorare mondi, e conflitti, anche politici e globali, sottolineando che ciò che conta è la sincerità dei sentimenti autentici.
Valeria Serofilli
Prof.ssa Valeria Serofilli
Presidente AstrolabioCultura
Premio Astrolabio, Incontri Letterari dell'Ussero
Web Site www.valeriaserofilli.it
Nota di lettura(.pdf) di Valeria Serofilli al volume
Quartetto d'archi (Graus Editore 2015) di Roberto Patruno.
Unire la Storia con la s maiuscola ad una vicenda individuale richiede una preparazione adeguata e la capacità di fare un lavoro di qualità e un costante aggiustamento dello zoom e del punto di vista. Roberto Patruno riesce a condurre bene questo esercizio dall'inizio alla fine di questo suo intenso e vivido romanzo. La storia di un amore incontra le grandezze e le miserie del mondo, della politica, gli intrighi, i misteri. Ne viene coinvolto, assorbito, senza però perdere la propria individuale specificità.
Gli accadimenti si succedono a ritmo incalzante, avventure e disavventure, corse e riflessioni. Non sarebbe opportuno togliere al lettore il gusto di scoprire autonomamente i colpi di scena e i risvolti pratici e psicologici della narrazione; posso però dire che il romanzo appassiona per la varietà di situazioni descritte e per i vari personaggi che descrive, tracciando acuti ritratti.
Tutto ciò anche grazie ai dialoghi, credibili e verosimili, con un tono spesso aspro e rapido adatto alle vicende raccontate da Patruno.
Importante a mio avviso è anche il richiamo all'attualità, o meglio a luoghi fondamentali per la storia contemporanea.
Un esempio di dialogo adatto ad esemplificare quanto detto sopra si trova a pagina 60, in cui vi sono anche riferimenti che evidenziano l'intimità tra i due protagonisti e contribuiscono a definire l'atmosfera generale del romanzo, sospesa tra azione e ragionamento, gesto concreto e psicologia.
Qui la narrazione di stampo classico si unisce a procedimenti quasi cinematografici, ricchi di grandi colpi di scena e sorprese, corse e inseguimenti in varie nazioni e punti caldi del mondo.
C'è un'alternanza tra panoramiche e dettagli, velocità e rallentamenti. Sempre presente è una narrazione non pesante e ridondante ma piena di verve e di passione per il racconto.
Per concludere un interessante romanzo che unisce avventure e psicologia, amore e mistero e un desiderio genuino di raccontare, di interessare il lettore. Una lettura che, come suggerisce il titolo, abbina coralità e assolo, gusto di esplorare mondi, e conflitti, anche politici e globali, sottolineando che ciò che conta è la sincerità dei sentimenti autentici.
Valeria Serofilli
Prof.ssa Valeria Serofilli
Presidente AstrolabioCultura
Premio Astrolabio e Incontri letterari dell'Ussero
Web Site: www.valeriaserofilli.it