Nota di lettura di Valeria Serofilli de Natale al fuoco (ExCogita Editore, Milano 2010) di Carla Pesciatini.
Il volume di Carla Pesciatini risulta interessante per la capacità di abbinare la propria esperienza personale di viaggiatrice, a considerazioni di livello più generale e profondo che investono l’intera umanità e i viaggi sia immaginari che reali di qualsiasi lettore.
E’ così che ogni racconto, sia Volterra che L’ultimo duello o Natale al fuoco, da cui prende il titolo il volume, contiene una serie di dettagli precisi che trasmettono il senso del colore locale e delle caratteristiche proprie di ciascun territorio. L’autrice collega tuttavia a queste vicende strettamente legate ad un’area geografica ben definita, storie profondamente umane di incontri, separazione e eventi vissuti in prima persona o ascoltate tramite altri racconti o leggende.
Per fare un esempio il racconto di pag. 98 North West Territory, che pur essendo ambientato nelle lontanissime terre del Canada è tuttavia profondamente collegato all’Italia attraverso i ricordi dei protagonisti. Terra di emigrazione di molti italiani che rappresenta anche a livello simbolico “l’altrove” estremo, ambiente diversissimo che costituisce una sfida in cui è necessario costruire un nuovo mondo, un’altra comunità, pur senza dimenticare le profonde radici con la madrepatria ancora una volta sia quella connotata geograficamente che quella evocata e nutrita da ricordi, stati d’animo e tradizioni e sensazioni condivise.
Valeria Serofilli
Pisa, 12 Novembre 2010